La verifica della sicurezza elettrica sugli elettromedicali viene effettuata con l’ausilio di tester specifici, in grado di eseguire dei protocolli automatici e di memorizzare i risultati per la successiva produzione di rapporti di prova

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Verifica della sicurezza elettrica sugli elettromedicali

Questa verifica deve essere effettuata per tutti i prodotti al termine del ciclo di produzione, durante l’installazione e prima della messa in funzione, e periodicamente in base alla criticità d’uso dello strumento ed in occasione di ogni intervento tecnico rilevante.

Analizzatore di sicurezza elettrica

Un brillante esempio di questi tester è il Rigel 288+ tester automatico, portatile, configurabile ed utilizzabile su tutti i tipi di elettromedicali. L’utilizzo di strumenti di questo tipo permette di eseguire sequenze di test complesse in modo rapido e sicuro, in un tempo ridotto ed evitando errori di esecuzione.
Il nuovo Rigel 288+ è un verificatore di sicurezza per elettromedicali veramente portatile nato per supportare la normativa “In Service and After Repair Test” definita dal nuovo standard IEC 62353.
Supporta la normativa EN60601-1 e la EN 62353.

Rigel 288+

Strumenti per la progettazione e le prove di tipo

Rigidità dielettrica: iniziamo subito col dire che questa prova deve essere eseguita solo in laboratorio durante la progettazione dei dispositivi e nel collaudo finale. Per questa prova viene richiesto uno strumento specifico che può effettuare misure con tensioni AC fino a 4KV, pertanto potenzialmente pericolose per l’operatore. Questa misura NON deve poi essere ripetuta in fase di installazione o manutenzione periodica poiché le tensioni utilizzate portano ad un precoce invecchiamento degli isolanti e quindi alla rottura dei dispositivi. Questa funzione di misura non è disponibile sui normali tester portatili, per cui proponiamo una serie specifica di strumenti.

Rigidità dielettrica fino a 5 KV AC
Resistenza di isolamento fino a 1 KV DC
Ground bond fino a 30 A

Alimentazione elettrica: una verifica spesso trascurata è quella che fa riferimento alle norme IEC 61000-4-11 (condizioni di prova per interruzioni di tensione e variazioni di livello), la strumentazione deve essere verificata alla tensione e frequenza di lavoro, deve essere garantita la funzionalità ai limiti di tensione previsti tipicamente +/- 10% della tensione nominale, e in presenza di interruzione dell’alimentazione o disturbi.
Per effettuare queste verifiche proponiamo una serie completa di alimentatori AC da configurare in base alle caratteristiche delle apparecchiature da collaudare, ad esempio: iniziamo subito col dire che questa prova deve essere eseguita solo in laboratorio durante la progettazione dei dispositivi e nel collaudo finale. Per questa prova viene richiesto uno strumento specifico che può effettuare misure con tensioni AC fino a 4KV, pertanto potenzialmente pericolose per l’operatore. Questa misura NON deve poi essere ripetuta in fase di installazione o manutenzione periodica poiché le tensioni utilizzate portano ad un precoce invecchiamento degli isolanti e quindi alla rottura dei dispositivi. Questa funzione di misura non è disponibile sui normali tester portatili, per cui proponiamo una serie specifica di strumenti.